prima pagina pagina precedente




Monza Malpensa, il treno che non c'è
di Francesco Achille


Tutto era stato studiato fin nei minimi dettagli.
Sabato mattina 26 novembre, il treno avrebbe dovuto formarsi a Monza sul tratto di competenza di Trenitalia, proseguire per Lissone, Desio, arrivare a Seregno, e poi ripartire con le FNM (Ferrovie Nord Milano) per Malpensa, dove era stata organizzata una conferenza stampa. Nella nostra città, e ad ogni fermata successiva, il treno avrebbe dovuto accogliere un buon numero di persone e autorità che si erano precedentemente prenotate per questo viaggio.
D'altra parte Insieme per Monza ce l'aveva messa tutta perchè la cosa andasse in porto, anzi in aeroporto, ma non aveva fatto i conti con la situazione attuale delle ferrovie, private o pubbliche che siano.
Al pomeriggio di giovedì 24 novembre (36 ore prima del viaggio) le FNM avvisavano che si era guastato un locomotore, anzi, "il" locomotore, ed il viaggio non si poteva quindi effettuare (per ora).
Avete capito bene: c'era un solo locomotore a disposizione ( il fatto è stato verificato).
Ora, le FNM sono un ente privato, ma non dubitiamo che la situazione sia molto diversa in Trenitalia, dopo i continui tagli del governo Berlusconi che hanno ridotto le ferrovie (TAV a parte) a dei puri esercizi di calcolo delle probabilità. Ed a nulla è valsa la presenza e l'interessamento dell'on. Schmidt, che anzi a un certo punto ha dovuto in qualche modo prendere le distanze dalle politiche del suo governo dicendo che secondo lui "il treno è un servizio sociale" e quindi va... sovvenzionato, cosa di cui siamo sempre stati convinti.
Gli utenti che potrebbero usufruire giornalmente di questo collegamento , secondo Marco Longoni, sarebbero più di 10000, e siamo certi della utilità di una tratta che non debba costringere l'utenza locale a transitare sempre e comunque da Milano, ma anzi interconnettersi con quelle dell'area briantea e dell'area nord-ovest milanese.
Se Provincia di Monza e Brianza s'ha da fare, sarebbe bene cominciare prima o poi.

Francesco Achille

NDR
Il percorso era stato già “provato” nel maggio del 2000 con un viaggio di andata e ritorno organizzato da Il Cittadino, CGIL CISL e UIL, l'Esagono, Il Giornale di Lecco, Merate, Vimercate, Carate, l'Associazione Industriali Monza e Brianza, l'Associazione Piccole e Medie Imprese di Milano e Provincia e la UTP (Associazione Utenti del trasporto pubblico).
Notizie dettagliate e analisi sul sito dell'UTP.


in su pagina precedente

  28 novembre 2005